I capi che abbiamo nell’armadio e che indossiamo ogni giorno raccontano di noi e del mondo che ci circonda. Quando si parla dei jeans, vero e proprio capo iconico, questo vale ancora di più. Non importa che si parli di Dondup Mius o di altri modelli: in tutti i casi, i jeans raccontano di rivoluzioni nell’ambito della musica, dell’arte in generale, della socialità.
Quando si nomina questo capo di abbigliamento, un doveroso cenno deve essere dedicato alle curiosità che caratterizzano la sua storia. Nelle prossime righe, ne abbiamo elencate alcune tra le più importanti.
Quando sono nati i jeans?
La storia del jeans, uno dei capi più iconici a livello mondiale, è iniziata ufficialmente nel 1873, per la precisione il 20 maggio. Quel giorno, i fratelli Jacob Davis e Levi Strauss hanno cambiato radicalmente la storia della moda – e non solo – registrando il brevetto dei blue jeans.
I primi passi verso il successo
I jeans hanno iniziato a essere un capo di larga popolarità durante la Seconda Guerra Mondiale. Ai tempi, i soldati li indossavano nei momenti della giornata in cui non erano in divisa militare.
I jeans e il porto di Genova
La storia dei jeans è iniziata nel 1873 ‘nero su bianco’. Questo capo straordinario ha iniziato a muovere i suoi primi passi molto prima, con un legame speciale con il porto più importante della nostra bella Italia: quello di Genova.
Per raccontare questa storia dobbiamo fare un salto indietro nel tempo al XV secolo quando, a Chieri in provincia di Torino, veniva prodotta una tela speciale, di colore blu, impiegata per coprire le merci che passavano presso il porto ligure. Una teoria accreditata sottolinea il fatto che il termine “Genes”, traduzione in francese della parola jeans, sarebbe proprio il nucleo originario della parola jeans.
Jeans (davvero) costosi
Quando si parla delle spese per l’abbigliamento, i jeans rientrano, a meno che non siano di brand particolarmente ricercati, tra le voci di spesa meno ingenti. Bene, non è sempre così: esistono casi in cui i jeans costano tantissimo. Un esempio? Il paio di jeans centenari venduti all’asta su eBay per oltre 46mila dollari. Chi ha acquistato questi pantaloni? Un incaricato della società Levi’s.
Sull’onda di questo prezzo stratosferico, l’azienda, uno dei colossi della moda mondiale, ha creato ben 500 copie, che sono state messe in vendita a 300 euro circa al paio.
Quando sono nati i jeans slavati
Quando facciamo shopping e diamo un occhio alle ultime novità della moda, ci troviamo spesso davanti a paia di jeans slavati. Quante volte ci interroghiamo sull’origine di questo capo? Pochissime! Il jeans slavato ha iniziato a essere di moda in un periodo storico all’insegna del fervore: la fine degli anni ‘60. A dare il via a tutto è stato Marty Friedman, storico proprietario di Limbo, bottega situata nella zona dell’East Village, a New York.
Negli anni sopra ricordati, decise di mandare alcuni jeans nuovi in lavanderia. Il motivo? Cambiare loro colore in modo da accontentare la clientela, ai tempi formata da tantissimi giovani seguaci del movimento hippy.
Da quel provvidenziale giro in lavanderia, è nato un capo che, seppur con leggere modifiche ai toni e allo stile generale, è ancora sulla cresta dell’onda dopo oltre 50 anni! Alzi la mano chi non ha un jeans slavato nell’armadio!
Dal cotone al jeans
Forse non tutti sanno che da una singola balla di cotone è possibile realizzare oltre 200 paia di jeans.
I maggiori produttori
Oggi come oggi, i Paesi maggiori produttori di jeans a livello mondiale sono la Cina, L’India e il Bangladesh.