Avete bisogno di comprare delle trappole per topi perché questi animali stanno infestando la vostra abitazione? Proviamo a dare un’occhiata a una serie di indicazioni che possono tornare utili per individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e preferenze. Sul mercato, infatti, si possono trovare delle trappole a gabbia, dei modelli a scatto oppure a molla, trappole a colla, a ultrasuoni oppure elettriche.
Dove si collocano le trappole per topi
Nel caso in cui aveste individuato degli escrementi di topo, ecco che bisogna fare delle riflessioni in merito al punto esatto in cui dovranno essere collocate le trappole. Uno dei migliori suggerimenti da seguire è senz’altro quello di posizionarle lungo le pareti. Meglio optare per delle posizioni piuttosto nascoste, magari nei pressi di un anfratto, piuttosto che sotto un mobile o un armadio. Si tratta di luoghi in cui i topi circolano con meno preoccupazione.
Spesso e volentieri i topi tendono a nascondersi anche all’interno di scannafossi, cantine, così come contropareti, senza dimenticare i cunicoli. Per questo motivo, in qualche occasione potrebbero essere finiti pure nei tubi dell’aria condizionata.
L’uso di veleni
Come si può facilmente intuire, l’impiego di trappole che contengono veleno può portare a un gran numero di danni ai topi. In effetti, si tratta di prodotti che sono dotati di specifici aromi amaricanti: il sapore è decisamente terribile ed è questo il motivo per cui si tratta di trappole da collocare sempre lontane rispetto all’area in cui giocano o ci sono dei bambini. In tanti si chiedono quello che succede nel momento in cui i topi cominciano a mangiare il veleno piuttosto che le esche velenose. Ebbene, nella maggior parte dei casi cominciano a star male e tendono ad allontanarsi notevolmente rispetto al luogo in cui si trovano, colpiti da una serie di sintomatiche che portano inevitabilmente al loro decesso.
Sono sufficienti anche piccoli blocchi di veleno per “convincere” l’animale ad entrare nella trappola. Il motivo è piuttosto facile da intuire, ovvero lo specifico odore che diffondono. Nella maggior parte dei casi si tratta di un odore che sa di anice e che rappresenta un’esca a cui questi animali difficilmente riescono a resistere.
Non solo, nel momento in cui il topo comincia ad avvertire particolari sintomi e comincia a stare male, ecco che tende ad allontanarsi dalla zona in cui si trova, ma soprattutto ad abbandonare la sua colonia, per andare a morire decisamente lontano. In diversi modelli di trappole i veleni vengono venduti insieme. Nella maggior parte dei casi si tratta di trappole che vengono costruite in plastica scura, che nascondono tutto quello che si trova al loro interno.
Le trappole a ultrasuoni
Le trappole per topi a ultrasuoni si caratterizzano per puntare a un obiettivo ben preciso, ovvero quello di allontanarli dall’area in cui si sono stabiliti. Detto questo, nella maggior parte dei casi si tratta solamente di una soluzione temporanea a tale problema. D’altro canto, un aspetto positivo può essere quello di poter essere sfruttati anche tenere lontani insetti fastidiosi, come ad esempio le zanzare.
Uno degli aspetti che meritano un minimo di approfondimento è legato al modo in cui si possono installare le trappole che funzionano ad ultrasuoni. Si tratta di sistemi che possono contare sulla presenza di specifici supporti che si devono collocare in uno spazio esterno, sia che si tratti del giardino oppure di un balcone.
Dopo che vengono accese, queste trappole ad ultrasuoni si caratterizzano per svolgere tale funzione in maniera del tutto autonoma. Si tratta di un tipo di trappola che viene indicata solamente qualora i topi siano solo un problema lieve o secondario e ci sia la necessità di allontanare dalla propria abitazione anche altri animali.