Come pulire argento, oro e oro bianco

I gioielli e, molto più in generale i preziosi, si caratterizzano per avere un valore particolarmente elevato che, spesso e volentieri, deriva anche da un altro aspetto oltre alla fattura della lavorazione, piuttosto che da quanto può essere raro uno dei materiali presenti al loro interno.

Stiamo facendo riferimento al fatto che sono dei prodotti durevoli nel tempo, visto che spesso e volentieri si tramandano di generazione in generazione. Ebbene, per poter mantenere invariato il valore, è chiaro che è necessario prestare la massima attenzione alla loro preservazione. In che modo? Semplice, eseguendo una costante e ben precisa attività di manutenzione.

Ecco spiegato il motivo, come spiegato sul portale ripara-orologi-gioielli.it, che vengano usati, per la pulizia dei propri gioielli, solo ed esclusivamente dei prodotti che sono stati realizzati appositamente con tale scopo e che hanno una qualità e delle caratteristiche che sono state oggetto di certificazione. Per fare in modo che i gioiell non finiscano per annerire, inoltre, è bene conservarli all’interno di una teca chiusa, in maniera tale che siano adeguatamente protetti con specifici panni che vengono venduti insieme agli stessi gioielli.

La pulizia dell’argento

Come si può facilmente intuire, ciascun materiale necessita di regole specifiche in riferimento all’attività di manutenzione. Ad esempio, l’argento ha bisogno di essere pulito usando acqua e sapone, nel caso in cui nel corso del tempo sia finito per annerirsi.

Per svolgere tale operazione di pulizia è fondamentale avere a disposizione un panno non abrasivo, del sapone neutro e una tazza, piuttosto che un contenitore con dell’acqua calda in cui andrà versato il sapone. In riferimento al sapone, se non è neutro è bene che sia quantomeno delicato. Altrimenti, si può optare per un composto realizzato con acqua e bicarbonato, ma è un sistema che non va bene nel caso in cui il gioiello sia dotato anche di pietre preziose. Per i casi di annerimento più lieve, oppure per l’operazione di manutenzione periodica, si dovrà usare una quantità estremamente ridotta di sapone, dopo averlo diluito in una tazza di acqua calda.

La pulizia dell’oro e dell’oro bianco

Come avviene in riferimento all’argento, anche per quanto concerne tutti quegli oggetti realizzati in oro, la cosa migliore da fare è quella di portare a termine una manutenzione, così come un’attività di pulizia costante e frequente nel tempo. In questo modo, si può raggiungere l’obiettivo di avere un monile che mantenga inalterata la sua bellezza e lucentezza nonostante il passare del tempo.

I beni in oro, quando vengono trattati e puliti in maniera periodica, riescono ad emergere in tutto il loro splendore. Per la pulizia di oggetti in oro serve avere a disposizione degli specifici panni oppure dei guanti, meglio puntare su quelli di tipo professionale, acqua e sapone, ma anche die prodotti liquidi, così come dei composti, piuttosto che delle paste non abrasive. Dobbiamo mettere in evidenza come in commercio ci siano davvero tantissimi prodotti adatti a tale scopo, delicati e non abrasivi, che permettono di conservare intatte le caratteristiche dei preziosi.

Per quanto riguarda la pulizia di tutti quei gioielli realizzati in oro bianco, la cosa migliore da fare è quella di provvedere alla loro pulizia semplicemente usando acqua e sapone neutro. Per raggiungere degli ottimi risultati basterà lasciare in ammollo i preziosi all’interno di una bacinella riempita con dell’acqua tiepida e del sapone neutro. Basterà poi un pennellino, è importante che sia un prodotto a setole morbide, per pulire anche gli angoli più impervi del gioiello, andando a rimuovere ogni tipo di impurità, in maniera tale che si eviti qualsiasi tipo di graffio sulla superficie dell’oggetto in oro bianco. Lavate poi il prezioso in oro e risciacquatelo sotto l’acqua corrente.