Cosa è il disturbo borderline

Il disturbo borderline è un tipo di disturbo di personalità, che per le sue caratteristiche peculiari viene conosciuto anche come disturbo di “instabilità emotiva” o “emozioni miste”. Le persone con personalità borderline spesso attraversano episodi di profonda depressione e disperazione, seguiti da fugaci periodi di gioia ed eccitazione. A volte possono anche provare varie emozioni in maniera molto estrema, come rabbia, frustrazione e persino collera. Tuttavia, il loro comportamento incoerente rende difficile per le persone intorno a loro capire i loro stati d’animo. In alcune situazioni possono sembrare distaccati, freddi e privi di emozioni, mentre in altre possono comportarsi in modo impulsivo e sconsiderato. Il Manuale diagnostico e statistico (DSM) V ha cambiato il modo di diagnosticare i disturbi di personalità. Fino a poco tempo fa, i medici utilizzavano i criteri del DSM IV per valutare i disturbi di personalità nei pazienti di età compresa tra i 14 e i 18 anni (cioè gli adolescenti). Ora che è disponibile l’ultima versione, la diagnosi può essere fatta se uno o più sintomi sono presenti per più di 10 giorni al mese per almeno 6 mesi.

Quali sono le cause del disturbo borderline di personalità?

Il disturbo borderline di personalità è una condizione clinica caratterizzata da una serie di sintomi, tra cui difficoltà nei rapporti interpersonali, instabilità emotiva e impulsività. Le cause del disturbo borderline di personalità sono ancora oggetto di studio, ma si ritiene che possano essere coinvolti fattori genetici e ambientali. Per questo motivo, non essendo possibile rintracciare una causa concreta, il trattamento di questo disturbo si focalizza più che altro sui sintomi, e quindi sull’educazione del paziente al gestire e vivere in modo sano le proprie emozioni, senza che queste portino a conseguenze dannose per se stesso o per gli altri.

Caratteristiche del disturbo borderline di personalità

Il disturbo borderline di personalità (BPD) è una condizione clinica che viene caratterizzata da un’estrema instabilità nei rapporti interpersonali, nell’immagine di sé e nell’umore. Le persone con questo disturbo tendono ad avere comportamenti impulsivi e sono spesso colte da forti sentimenti di rabbia, tristezza e solitudine. Possono anche manifestare segni di disturbi psicotici, come allucinazioni e deliri. La diagnosi di BPD viene effettuata sulla base della presenza di determinati criteri specificati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Per essere considerato clinicamente significativo, questo disturbo deve causare un notevole disagio o compromissione del funzionamento sociale o lavorativo, anche se ancora non è chiaro quali siano le cause di questo disturbo, anche se l’ipotesi più accreditata fra i ricercatori è quella che siano coinvolti fattori ambientali e genetici.

Disturbo borderline di personalità: Diagnosi clinica e processo di trattamento

La diagnosi clinica effettuata dallo psicologo Dr. Festo Terenzio del disturbo borderline di personalità avviene in base alla presenza di un certo numero di sintomi, tra cui: instabilità nei rapporti interpersonali, instabilità emotiva, impulsività e comportamenti rischiosi, così come viene stabilito dai criteri previsti dal Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali. Il processo di trattamento del disturbo borderline di personalità prevede l’utilizzo di diverse strategie psicoterapeutiche e farmacologiche.

La diagnosi di questo disturbo e il suo trattamento sia dal punto di vista farmacologico che di terapia psicologica sono due cose molto importanti, poiché si tratta di una patologia che diventa sempre più invalidante per chi ne soffre, al punto da comprometterne le relazioni sociali ed interpersonali. Non essendo quindi ancora presente una causa sulla quale intervenire alla radice, il trattamento di questo disturbo di focalizza al giorno d’oggi sul mantenimento dei sintomi, e sull’educazione del paziente al riconoscimento e alla gestione delle proprie emozioni, in modo tale che egli riesca a prevenire l’attuarsi di comportamenti rischiosi per sé e per gli altri.