Mercato dei prestiti in Italia: analisi effettuata da Prestitimag.it

Il mondo del credito è letteralmente mutato nel corso degli ultimi tre lustri. Se un tempo l’unico prestito contraibile prevedeva l’addebito delle rate in conto corrente, oggi le opportunità a disposizione degli utenti sono indubbiamente più vaste. E consentono, in alcuni casi, di ottenere credito anche a quei soggetti che, loro malgrado, hanno delle segnalazioni negative.

È il caso, ad esempio, della Cessione del Quinto dello Stipendio/Pensione, dove l’unico requisito essenziale è disporre di un contratto a tempo indeterminato: le rate, in questo caso, vengono trattenute direttamente in busta paga. La finanziaria, di conseguenza, ottiene la garanzia del pagamento da parte del titolare, che provvederà a trattenere la rata da inoltrare alla società erogante (massimo 20% della paga) direttamente dallo stipendio del dipendente.

Primo semestre in forte crescita

Un’altra tipologia di finanziamento che testimonia come il mondo dei finanziamenti abbia cambiato radicalmente faccia, è il prestito senza busta paga. A questo settore possono ricorrere soggetti come casalinghe, studenti e disoccupati che, pur privi di uno stipendio, sono in grado di far fronte al pagamento delle rate con entrate alternative, come – a titolo esemplificativo – l’assegno di mantenimento o il percepimento di un canone di locazione.

Tutta queste serie di opportunità non hanno fatto altro che aumentare le domande di accesso al credito da parte dei consumatori. Un trend in crescita specialmente nel primo semestre di quest’anno: dopo un periodo di generale sfiducia, causata dalla comparsa della pandemia, i cittadini italiani hanno nuovamente guardato con ottimismo al futuro, iniziando nuovamente ad effettuare consumi.

Tutto ciò si è riflesso in una crescita del mondo del credito, come ben testimoniano i dati del primo semestre 2021: rispetto allo scorso anno, si registra un incremento di oltre il 30% sia per quanto riguarda i prestiti finalizzati (+31%) che per quanto concerne i prestiti personali (+36%). Dati che testimoniano come i cittadini del Belpaese guardino con maggiore serenità a quanto riserverà loro l’avvenire, ma che devono essere analizzati in profondità.

È inutile negare, infatti, come questo dato estremamente positivo sia condizionato da quanto accaduto nel primo semestre dello scorso anno, quando il nostro paese, primo tra quelli occidentali, si è trovato a fare i conti con un nemico invisibile dal nome “covid 19”: il rigido lockdown della scorsa primavera ha indotto i cittadini ad essere particolarmente prudenti nei confronti del mondo del credito, nonostante la possibilità di ottenere credito anche online.

Prestiti finalizzati in crescita anche rispetto all’epoca pre-covid

Molto più interessante, in tal senso, è sicuramente il paragone col primo semestre 2019, epoca “pre-covid”, dove si registra una flessione per il comparto dei prestiti personali (-34%), ma al tempo stesso un incremento per il settore dei prestiti finalizzati (+3%).

Gli italiani, quindi, volgono il loro sguardo con maggior convinzione al credito per l’acquisto di beni o servizi, come, ad esempio, come la compera di una nuova automobile. Risultano più restii ad indebitarsi, invece, per le spese più “superflue”, dimostrando una maturità che solo a cavallo tra il primo e secondo decennio era difficile da riscontrare.

L’atteggiamento di banche e finanziarie, indubbiamente più attente alla valutazione del credito, ha aiutato i cittadini del Belpaese in questo cambio di atteggiamento, che si riscontra anche con una maggiore propensione all’utilizzo dei canali telematici. Possiamo affermare che, grazie all’analisi di prestitimag.it, siamo riusciti ad analizzare alla perfezione l’andamento dei prestiti online in Italia in questo periodo.

I primi dati del secondo semestre dell’anno in corso, inoltre, testimoniano come il trend sia ancora in crescita, grazie ad un quadro economico che, pur restando tutt’altro che solido, è certamente più roseo di quanto ci si immaginava lo scorso anno, quando il vaccino era lungi dall’essere realizzato e tutti noi avevamo dubbi su quanto ci avrebbe riservato il futuro.